giovedì 21 ottobre 2010

THE NEW ART SCHOOL

tutti lo sanno che elvis è morto brutto solo e ciccione nel millenovecentosettantasette. probabilmente col ciuffo unto e spettinato. o senza capelli, non ci avevo mai pensato. nella primavera dello stesso anno i jam pubblicarono il loro primo disco, in the city. la prima canzone era art school. one two three four poi breve assolo di chitarra poi subito all'attacco anything that you wanna do any place that you wanna go don't need permission for everything that you want poi una scarica di due minuti di parole velocissime dure e mod e in fine say what you want 'cos this is a new art school do what you want 'cos this is the new art school poi tre secondi di batteria poi stop. schiaffi in faccia. ciao elvis. tante belle cose.
tutti sanno tutto, però tutti conoscono solo quello che conoscono. per me la musica giamaicana esisteva anche prima di bob marley. o per molti micheal jackson ha cominciato ad esistere solo dopo che è morto. per me non è mai esistito, al massimo è esistito come membro dei jackson 5. per quasi tutti garage significa il posto dove si parcheggia l'auto. per pochi altri significa qualcos'altro. per boe per esempio garage non significa niente, lui lo chiama buco per auto. per esempio. oppure per molti blue è un solo un colore. per me gli who contemporanei ai beatles erano migliori dei quattro scarafaggi puliti e borghesissimi di liverpool. per altri invece esistono solo i beatles, però almeno hanno l'alibi di essere più fortunati rispetto a quelli per i quali esiste solo la musica italiana. presentata da pippo baudo. per molti il salento esiste solo d'estate, però per me purtroppo esiste anche d'inverno, e nelle mezze stagioni, anche se stanno scomparendo. fino a poco tempo fa credevo che i mod a lecce non erano mai esistiti, e invece mi sbagliavo. fino a non molto tempo fa credevo che la vita di una persona potesse sempre andare nella direzione che questa persona può stabilire e decidere. invece no, succedono sempre cose nuove, uno conosce cose nuove e persone nuove, compra dischi nuovi, smette di vedere persone che prima vedeva, persone che prima incontrava iniziano a non volerlo più incontrare, smette in modo del tutto naturale di ascoltare dischi che prima ascoltava ed ai quali prima dava tanta importanza, inizia a scrivere sempre in corsivo quando prima scriveva sempre in stampatello perchè gli piace la propria scrittura in corsivo, e tante altre cose. tre anni fa era quasi tutto diverso. conoscevo meno cose, anche se per me erano tutto quello che conoscevo. si cresce ogni giorno, solo se sei aperto a crescere, se te lo meriti per te stesso. è bello crescere. tony face nel suo blog dice anche che è bello invecchiare. pete townshend diceva anche che voleva morire prima di diventare vecchio. ora ha più di sessant'anni, il ragazzo. io per fortuna sono ancora giovane e chi è giovane non invecchia mai, cresce soltanto e impara cose nuove. migliorando sempre. viva i mods.

...everybody knows i'm a rude boy walking the streets of dreams...

non dite a nessuno che la scorsa settimana ho comprato al mercatino un disco di elvis. ma costava solo cinque euros e la sua camicia hawaiana sulla copertina era così simpatica.

Nessun commento:

Posta un commento